ROMA – WannaCry continua a fare paura. A 48 ore dall’attacco informatico che ha già infettato 200mila computer tra aziende e grandi corporation in 150 Paesi, la minaccia si allunga su lunedì mattina, quando migliaia di altre macchine verranno riavviate dopo il weekend dentro aziende e uffici pubblici. Anche in Italia, dove per il momento non sono state segnalate criticità, se non un paio di università raggiunte dal ransomware, tra cui la Bicocca di Milano, l’allerta resta alta.
Lo annuncia la Polizia postale che ha rilasciato sul proprio sito un vademecum, con l’intento non solo di mettere in guardia, ma di salvaguardare le risorse – prime fra tutte quelle pubbliche, come ospedali e trasporti – per tenere lontano il cryptoworm denominato WCry, WannaCry e WanaCrypt0r. Si tratta di istruzioni vere e proprie, destinate sia ai cittadini che alle aziende, perché vengano prese le misure necessarie per evitare che i dati dei pc in rete vengano bloccati, in cambio di una richiesta di riscatto.
#CyberSecurity #wannacry come agisce il virus e come neutralizzarlo i consigli della Polizia postale #cnaipic https://t.co/0E4V0jasQc
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 14 maggio 2017
Un’offensiva senza precedenti, secondo l’Europol che stando alle parole del direttore Rob Wainwright, intervistato dalla britannica Itv, ha affermato che il mondo si trova ad affrontare una “crescente minaccia”. La Gran Bretagna e la Russia sono stati tra i Paesi più colpiti dall’attacco frenato ”per caso” da un informatico 22enne semplicemente registrando un dominio. Una mossa che ha arginato l’ondata verso Stati Uniti e America Latina.
Oggi però, in Italia come nel resto del mondo, ci si aspetta un secondo round che potrebbe allargare a macchia d’olio gli effetti del ransomware lanciato venerdì scorso. In vista di un possibile ”lunedì nero” per i sistemi informatici la polizia specifica le mosse da evitare, con indicazioni che entrano nello specifico dal pòunto di vista tecnico.
”Dai primi accertamenti effettuati, – si legge sulla pagina web delle forze dell’ordine – sebbene l’attacco sia presente in Italia dal primo pomeriggio di venerdì, non si hanno al momento evidenze di gravi danni ai sistemi informatici o alle reti telematiche delle infrastrutture informatiche del Paese”. Ecco perché è “è bene che gli utenti della Rete facciano attenzione alle seguenti procedure”, fanno sapere gli esperti:
Large-scale international investigation underway @Europol https://t.co/LUCAS0uzsk
— Rob Wainwright (@rwainwright67) 13 maggio 2017